Books: Animaction + Che cosa sono le digital Humanities

con Giuseppe Previtali e Giancarlo Grossi
modera l’incontro Virginia Di Bari, Università degli Studi di Palermo, le cui ricerche indagano le interconnessioni tra arte e filosofia, gli atlanti di immagini, l’estetica e la cultura visuale.
Animaction
L’animazione delle immagini a scuola fra senso critico e nuove competenze
Toolkit didattico a corredo del progetto Animaction di FIC – Federazione Italiana Cineforum, iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC – Ministero della Cultura e MI – Ministero dell’Istruzione.
Che cosa sono le digital humanities
di Giuseppe Previtali
Le digital humanities costituiscono uno dei campi emergenti del sapere e hanno cominciato a essere presenti anche nei corsi universitari. Per statuto a cavallo fra aree disciplinari diverse, esse non soltanto permettono di affrontare in modo nuovo problemi classici di filologia, critica letteraria o storia dell’arte, ma favoriscono una metariflessione sulle possibilità e i limiti del digitale negli studi umanistici. Il volume presenta i temi chiave di questo ambito di ricerca e, attraverso esempi concreti e analisi di caso, fornisce gli strumenti di base per orientarsi criticamente tanto nel dibattito teorico quanto nella pratica progettuale.
Giuseppe Previtali insegna Storia del cinema per l’infanzia e Paesaggio e cultura visuale all’Università degli Studi di Bergamo, dove dal 2018 si occupa di laboratori curricolari di visual literacy e di corsi di aggiornamento per docenti della scuola primaria e secondaria. I suoi interessi di ricerca riguardano le culture visuali contemporanee, il problema dell’educazione al visivo e l’espistemologia delle digital humanities. È autore dei volumi Pikadon. Sopravvivenze di Hiroshima nella cultura visuale giapponese (2017), L’ultimo tabù. Filmare la morte fra spettacolarizzazione e politica dello sguardo (2020), Educazione visuale (2021) e Che cosa sono le digital humanities (2023).
Giancarlo Grossi è assegnista di ricerca in Teoria dei media all’interno del progetto ERC AN-ICON e del Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano e insegna Arti Moderne e Contemporanee presso l’Università degli Studi di Bergamo. I suoi studi esplorano dal punto di vista dell’archeologia dei media l’intersezione tra cinema, scienze della mente e cultura visuale. È autore dei volumi Le regole della convulsione. Archeologia del corpo cinematografico (Meltemi, 2017) e La notte dei simulacri. Sogno, cinema, realtà virtuale (Johan & Levi, 2021).