
Girato in tre anni, dopo tre di preparazione, i set reali a Venezia, Verona, Siena e altre città d’arte italiane, il progetto di Castellani è incentrato, più che sul divismo, sulle suggestioni scenografiche e paesaggistiche. Testo shakespeariano rispettato alla lettera, con un’aperta simpatia per i due sventurati amanti.