
Cambridge, USA, 1942. Stan Ulam è un talentuoso matematico ebreo polacco trentenne, brillante e di bell’aspetto. Nato a Lvov, in Polonia, è emigrato negli Stati Uniti con il fratello per sfuggire all’invasione tedesca, lasciandosi alle spalle il resto della famiglia. Quando apprende dell’occupazione della città natale, pensa di tornare a combattere, ma un amico lo convince a mettere in pratica il suo talento nel Manhattan Project, in New Mexico. Nel frattempo, Stan incontra un’affascinante giovane francese, Françoise, che diventerà sua moglie dopo una vorticosa storia d’amore. La coppia si trasferisce quindi a Los Alamos e il matematico inizia a lavorare al progetto che porterà alla creazione della bomba atomica, ma che lo condurrà anche a vivere un profondo conflitto interiore e morale. Mentre cerca disperatamente di aiutare la sorella a fuggire dalla Polonia occupata dai nazisti, Stan è coinvolto in una nuova sfida e collabora alla creazione del primo computer, contribuendo così alla nascita dell’era digitale; nel frattempo l’Europa è in fiamme.Il film è basato sull’autobiografia Le avventure di un matematico di Stanislaw Ulam, una delle più grandi menti scientifiche del XX secolo.
Thor Klein –– (Kaiserslautern, Germany, 1978) è uno sceneggiatore e regista. Dal 2005 vive e lavora a Berlino. Si è diplomato in sceneggiatura alla DFFB (Deutsche Film- und Fernsehakademie Berlin) e ha esordito alla sceneggiatura e alla regia con Lost Place, il primo mistery-thriller tedesco girato in 3D e mixato in Dolby Atmos. Adventures of a Mathematician è il suo secondo lungometraggio.
«Il mio lavoro su Adventures of a Mathematician è iniziato quando avevo 13 anni e mi sono imbattuto in un libro sull’Institute for Advanced Study, un luogo negli Stati Uniti dove gli scienziati più famosi del mondo venivano invitati a studiare senza restrizioni. Il me tredicenne rimase molto stupito, perché gli scienziati in questo libro non erano affatto come li immaginavo. […] Erano uomini molto originali, distantissimi dai miei insegnanti di matematica e fisica a scuola. In seguito, ho compreso che molti di loro erano immigrati dall’Europa e avevano affrontato perdite indicibili mentre lavoravano negli USA. Questi scienziati, incluso Stan, avevano origini ebraiche e questo aspetto rese la loro vita ancor più difficile. Durante la mia adolescenza ho continuato ad approfondire l’argomento e ho capito che il comportamento eccentrico e l’umorismo erano un modo per affrontare il dramma vissuto nel privato.»
Adventures of a Mathematician (2020)
Lost Place (2013)
Maybe Forever (short, 2009)