
Perseguitato dalle immagini della fabbrica in cui ha lavorato per trent’anni, Marc Coton incontra i suoi ex colleghi per trovare una risposta alla domanda rimasta in sospeso dopo l’improvvisa chiusura di quel fiore all’occhiello dell’industria: «Ora che la fabbrica ha chiuso, cosa siamo diventati?». Come risultato di questo viaggio introspettivo, Marc, che ora è disoccupato, si confronta con il suo passato e, insieme, con una raccolta di oggetti del mondo del lavoro in una città che una volta era industriale.
Maxime Coton –– (La Louvière, Belgio, 1986) ha studiato come ingegnere del suono presso l’INSAS. Oggi non solo è ingegnere e montatore del suono, ma realizza anche progetti personali come regista. È inoltre impegnato come poeta e musicista ed è coinvolto nell’organizzazione di una casa editrice e in produzioni audiovisive.
Après l’usine (Beyond the Factory, doc., 2019)
Petites histoires du monde avant d’aller dormir (Small Stories of the World Before Bedtime, doc., 2015)
Enfants des pierres (Children of Stones, doc., 2014)
Soldat inconnu (short, 2014)
Le Mont de la tentation (doc., 2013)
Le geste ordinaire (doc., 2011)
Infini de se tordre (Forever Twisting, doc., 2011)