Italia/Grecia/Francia, 2016, 135′
A Trieste esiste ancora oggi un bagno comunale che divide l’ingresso in base al sesso: gli uomini da una parte e le donne dall’altra, separati da un muro alto tre metri che arriva quasi al mare. Gli abitanti di Trieste lo chiamano Pedocìn. Una pratica che nel resto d’Italia è scomparsa da decenni, ma che qui resiste con estrema naturalezza. Tra le persone che frequentano la spiaggia c’è chi va ogni giorno per dar da mangiare a una gattina, chi canticchia in coro le canzoni della dominazione austro-ungarica, chi discute di nazismo e comunismo, chi ancora dà notizia del decesso di un altro dei bagnanti abituali. Un campionario umano variegato e bizzarro che ormai appartiene a quel luogo.