BFM x ArtDate 2022

“Dopo gli dei, le rivoluzioni e i mercati finanziari, il corpo diventa il criterio di verità. Solo il corpo dura, solo il corpo permane. Riponiamo in lui tutte le nostre speranze e da esso ci aspettiamo una realtà che altrimenti ci sfugge. Il corpo è diventato il centro di tutti i poteri, l’oggetto di tutte le nostre aspettative, e persino quelle di salvezza. Noi siamo questi esseri strani, questi sconosciuti, gli uomini del corpo.”
Hervé Juvin “Il trionfo del corpo”
Corpo Libero è il tema affrontato durante ArtDate, il Festival di arte contemporanea realizzato da The Blank Contemporary Art che si svolge a Bergamo dal 10 al 13 novembre: un’ampia riflessione su cosa significhi, ammesso sia oggi possibile o lo sia mai stato, avere un corpo libero.
La ritrovata prossimità dopo gli anni della pandemia e del distanziamento sociale, lo spettro della guerra in Europa, ma anche un’analisi di quanto ossessiva sia divenuta l’attenzione attorno al corpo: un corpo-prodotto, che vive molto di più ma dura molto meno, un corpo-politico, l’idea della bellezza come forma di identità, un corpo-schiavo dei dettami della moda per essere guardato e desiderato, un corpo costruito, trasfigurato, un corpo-esposto, un corpo-immagine.
Un corpo che si confronta con il progressivo venir meno dell’idea dell’immortalità, declinando la salvezza in salute avvalendosi di ritualità contemporanee quali diete, esercizi fisici, digiuni intermittenti, trattamenti di bellezza.
Ppercorsi espositivi, talk, performance, letture e…proiezioni.
ArtDate si conclude domenica 13 novembre a Porta S. Agostino con l’evento a cura di Bergamo Film Meeting, OverTour, un documentario di Andrea Zanoli preceduto da un incontro con il regista e la performer e coreografa Silvia Gribaudi.
OverTour
Silvia Gribaudi è una delle più importanti performer e coreografe italiane. La sua costante ricerca su corpi insoliti e “invisibili” l’ha spinta a lavorare nel corso dell’ultimo decennio con donne “over 60” di tutta Italia, tutte senza esperienza artistica, accompagnandole delicatamente a valicare i confini che la società impone loro. Con alcune di loro inizia un vero e proprio viaggio alla riscoperta di un corpo in continua ed incontrollabile trasformazione, che segnerà indelebilmente anche la ricerca artistica di Silvia stessa.