Brucia. Ancora.
Paolo Fresu, Elio Biffi, Paolo Spaccamonti, Gerardo Chimini play Il fuoco di Giovanni Pastrone

Quattro musicisti: Paolo Fresu, Elio Biffi, Paolo Spaccamonti, Gerardo Chimini e un film del 1915 di Giovanni Pastrone, una interpretazione polifonica ambientata in quattro luoghi diversi, dove Bergamo Film Meeting ha vissuto momenti indimenticabili in compagnia di artisti e di film che hanno fatto la storia del cinema.
Una produzione Lab 80 film, con il contributo di Comune di Bergamo, in collaborazione con Bergamo Film Meeting Onlus, Fondazione Accademia Carrara e Fondazione MIA.
Si ringrazia il Museo del Cinema di Torino per la concessione della copia originale del film Il fuoco.
Paolo Fresu
La banda del paese e i maggiori premi internazionali, la campagna sarda e i dischi, la scoperta del jazz e le mille collaborazioni, l’amore per le piccole cose e Parigi. Esiste davvero poca gente capace di mettere insieme un tale abbecedario di elementi e trasformarlo in un’incredibile e veloce crescita stilistica. Paolo Fresu c’è riuscito proprio in un paese come l’Italia dove – per troppo tempo – la cultura jazz era conosciuta quanto Shakespeare o le tele di Matisse, dove Louis Armstrong è stato poco più che fenomeno da baraccone di insane vetrine sanremesi e Miles Davis scoperto “nero” e bravo ben dopo gli anni di massima creatività. La “magia” sta nell’immensa naturalezza di un uomo che, come pochi altri, è riuscito a trasportare il più profondo significato della sua appunto magica terra nella più preziosa e libera delle arti.
Elio Biffi
Elio Biffi nasce nel 1994 a Seriate, nell’hinterland bergamasco che ancora si ostina con tenacia ad abitare. Nel corso dei suoi ultimi ed unici 26 anni è riuscito a conquistare un discreto paio di baffi, una cintura nera in jujutsu tradizionale, un diploma al Liceo Classico Sarpi oltre che quattro LP e il palco del Festival di Sanremo (e quelli del Primo Maggio e dei maggiori festival e club italiani) come tastierista, fisarmonicista e seconda voce del caleidoscopico gruppo musicale orobico denominato Pinguini Tattici Nucleari. Ad oggi con i PTN ha raccolto certificazioni FIMI per 12 dischi d’oro, 6 dischi di platino e 3 doppi dischi di platino. Incidentalmente, si è anche laureato in Lettere all’Università Statale di Milano con una tesi in letteratura latina medievale titolata “I primi due volti di Mago Merlino”. Collabora e ha collaborato con Terre Spezzate, una delle maggiori realtà organizzative di LARP (live action role play / gioco di ruolo dal vivo) in Italia, come designer, produttore, sceneggiatore e regista, oltre che sound designer. E’ animatore del collettivo artistico Maite in Città Alta a Bergamo, dove si occupa di musica popolare e canti di lotta, oltre che della rivalutazione degli spazi e delle tradizioni del borgo storico. Si interessa di letteratura fantasy e fantastica e propone da tempo, nel circuito WeReading, spettacoli di narrazione e rilettura legati al mito e alla zoologia fantastica.
Paolo Spaccamonti
Chitarrista e compositore, il torinese Paolo Spaccamonti si è costruito nell’arco di soli dieci anni un profilo di prima fascia nel circuito dell’avanguardia italiana grazie a una discografia ormai ricchissima, fatta tanto di dischi in proprio (Volume quattro, Rumors) quanto di lavori in coppia con eccellenze musicali italiane (Stefano Pilia, Ramon Moro, l’italiano d’adozione Paul Beauchamp) e straniere, come quel Jochen Arbeit degli Einstürzende Neubauten con cui ha firmato CLN nel 2018. Album a cui si aggiungono lavori legati a reading, televisione (la produzione RAI “I mille giorni di mafia capitale” insieme a Riccardo Sinigallia), cinema (“I Cormorani”, “Lo spietato”) e film muti (Greed, Vampyr) oltre ad un numero ormai sterminato di collaborazioni live di prestigio con musicisti come Ben Chasny (Six Organs Of Admittance), Jim White (Dirty Three), Julia Kent, Damo Suzuki (Can), Emidio Clementi (Massimo Volume), Tax (Negazione), Alessandro Asso Stefana, Xabier Iriondo ed artisti / performer come il fotografo Jacopo Benassi, Masbedo, Donato Sansone, Michela Lucenti / Balletto Civile, Valter Malosti ed il sound designer Gup Alcaro.
Gerardo Chimini
Gerardo Chimini svolge attività artistica internazionale come solista ed in formazioni cameristiche, come pianista e come organista. Ha effettuato concerti in tutta Europa e Giappone collaborando con orchestre e solisti di fama internazionale. La sua attività di concertista d’organo, pratica strumentale che lo accompagna si dall’inizio degli studi musicali, lo ha portato ad eseguire repertorio particolare su strumenti ottocenteschi realizzando trascrizioni da: Verdi, Liszt, Weber, Wagner, Prokofieff, Rachmaninoff, Rossini, Bartok. La commissione a compositori contemporanei di brani per organo ottocentesco hanno contribuito a rivedere le possibilità foniche di questi strumenti relegati ad un repertorio solitamente tradizionale. Nel 2013 è stato insignito del premio “Gasparo da Salò” per la diffusione della cultura musicale in Italia e nel mondo. E’ socio dell’Ateneo di Salò. In questi ultimi anni ha intensificato la sua attività di docente effettuando master class in Italia, Germania e Giappone. Nel 2017 ha effettuato 3 tournèe in giappone effettuando concerti come solista e con orchestra.È direttore musicale del Santuario di S. Maria di Nazareth (Padri Piamarta) a Brescia.