
«Jakob è il mio amato fratello. Adorava andare alle feste, fare musica e abbandonarsi alla vita berlinese. Poi, sei anni fa, in maniera inattesa, è diventato musulmano. Ha rotto coi suoi vecchi amici e le sue abitudini. Ora è un salafita, ogni domanda ha una risposta nelle regole del fondamentalismo islamico. Filmandolo cerco una traccia del legame perduto, del nostro amore fraterno, e all’improvviso mi ritrovo perso con lui in un viaggio che va oltre l’indagine religiosa».
(Elí Roland Sachs)