Cronache entomologiche del Giappone
di Shôhei Imamura

Il film segue la vita di Tome dagli anni di guerra fino agli inizi del ‘60. Cresciuta in una famiglia di miserabili contadini del Nord, Tome viene da sempre sfruttata, sia nel lavoro che sessualmente. Da una relazione casuale ha una figlia, Nobuko. Dopo un matrimonio conclusosi male, Tome trova la sua autonomia in città, prima operaia e cameriera, diventa una prostituta e la tenutaria di un giro di “squillo”, irriducibile nella sua lotta per sottrarsi alla sottomissione. Fotografato magnificamente in Scope, anche con uso di obiettivi anomali (210 mm e persino 700 mm), il film di Imamura affronta senza reticenze una vicenda personale “esemplare” e la trasforma in metafora collettiva.
Desiderio e vendetta
Un nuovo capitolo di Sogni in pellicola. Tre autori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema della seconda metà del secolo scorso.
Tre registi fondamentali del cinema contemporaneo in dieci intramontabili film. Shōhei Imamura, un autore d’urto della cinematografia giapponese, che scava a fondo nella storia del suo Paese, ne mette a nudo lacerazioni, conflitti profondi, tempeste antropologiche, desideri delittuosi e François Truffaut e Jacques Demy, due autori nel senso pieno della parola, che hanno lavorato sui generi classici del cinema americano, ma infondendo le variazioni e le deviazioni di una cultura europea “anarchica”, meno vincolata ai codici della produzione seriale.