

di Shôhei Imamura
«Ci si può domandare se la musica risponda, già nel cinema muto, a un bisogno di ingrandire il quadro ristretto del cinematografo e di restituire uno spazio oggettivo più vasto».
(Michel Chion)
«Cosa significa “musica per immagini”?
Razionalmente è un’emozione tradotta in suoni che prende forma con il montaggio. Istintivamente è tutto quello che mi viene in mente in tempo reale, la cosa più estemporanea possibile, ciò che faccio quando suono il pianoforte sotto a un film muto che vedo per la prima volta».
(Daniele Furlati)
Tre cortometraggi di Charlot accompagnati al pianoforte dal compositore Daniele Furlati: un’occasione straordinaria per ricondurre anche i più giovani all’unicità dell’evento spettacolare del cinema delle origini, restituendo lo stupore che scaturisce dall’incontro live di suono e immagini in movimento. Un appuntamento speciale di esperienza diretta di quanto la drammaturgia musicale contribuisca alla definizione complessiva dello spettacolo cinematografico.
CHARLIE CHAPLIN
Sir Charles Spencer “Charlie” Chaplin (Walworth, Londra, Gran Bretagna, 1889 – Corsier sur Vevey, Yaud, Svizzera, 1977) è stato un attore, regista e commediografo. Nel 1914, anno del suo esordio con Per guadagnarsi la vita, con un paio di pantaloni larghi, una giacca stretta, un cappello a bombetta, un bastone sottile e dei piccoli baffi finti dà vita a Charlot, icona intramontabile della storia del cinema muto che lo rese una star. «Nel corso degli anni, il totemico Charlot ha incarnato non solo un personaggio birichino, malmesso ed elastico, ma è stato anche l’espressione dell’umanismo, dell’umorismo e del modernismo di Chaplin» (Kate Guyonvarch).
IL MAESTRO
Daniele Furlati (Bologna, 1973) è diplomato in composizione, in pianoforte e strumentazione per banda. Ha ottenuto due diplomi di merito ai corsi di perfezionamento in musica per film tenuti da Ennio Morricone e Sergio Miceli all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Nel 2007 si è classificato secondo al Concorso Giovani Musicisti Europei di Strade del Cinema di Aosta, con una composizione originale eseguita dal vivo a commento del film muto Bacon Grabbers, con Stan Laurel e Oliver Hardy. Compone musiche per teatro, musical, concerti, spot pubblicitari, cortometraggi e documentari. Per il cinema è autore della musica del lungometraggio Viva San Isidro di Alessandro Cappelletti. È co-autore, con Marco Biscarini, delle musiche dei pluripremiati Il vento fa il suo giro (Premio Migliore musica originale al Festival Cinema e Musica di Lagonegro) e L’uomo che verrà (Premio Ennio Morricone al Bari Film Festival) di Giorgio Diritti. Vive e lavora a Bologna.