
A partire da una fabbrica vuota, un nome di famiglia e un baule pieno di materiali d’archivio, Derrière les volets è la passeggiata poetica di un’apprendista cineasta che si trasferisce a casa della nonna mentre aspetta il suo primo figlio.
«Questa ero io cinque anni fa. Un sogno a occhi aperti sull’oblio e sull’invisibile, intrecciato con materiali sparsi, documenti d’archivio e giochi linguistici, per un film-libro che si interroga sulla trasformazione del corpo femminile, sulla domanda di una trasmissione impossibile e sul tessuto del tempo».