Diario di un ladro
di Robert Bresson

Attività
Attività
Pickpocket
13 febbraio
2023
21.00
Regia di Robert BressonTitolo italiano: Diario di un ladro
Francia / 1959 / 75’v. o. / Sottotitoli: Italiano
Interpreti
Marika Green, Martin LaSalle, Pierre Leymarie

Michel, intellettuale borghese, diventa borsaiolo per sfida verso l’umanità e per sentirsi al di sopra della legge e della morale. Rubare suscita in lui un piacere quasi erotico, e i tentativi di smettere falliscono inevitabilmente. Solo l’amore per una ragazza madre lo porterà alla redenzione. Coreografate magistralmente le scene dei borseggiamenti. Film intriso di riferimenti a «Delitto e castigo», Pickpocket è il quinto, bellissimo, lungometraggio di Bresson. Un capolavoro difficilmente catalogabile.

Commedia e dramma: la vita al cinema

Per questo quarto atto la rappresentazione continua sul doppio registro di commedia e dramma; il secondo elemento abbraccia un doveroso omaggio a un’altra grande figura della storia del cinema, Robert Bresson. Il suo nome non è molto diffuso tra il pubblico, ma con una filmografia di soli 14 titoli, il regista francese ha lasciato un’impronta incancellabile ed è stato un esempio per le successive generazioni di autori. Il suo è un cinema che si potrebbe definire totale, della purezza di un diamante dal taglio perfetto, dove nulla è lasciato al caso. Ogni inquadratura, ogni gesto, ogni dettaglio, presi dal disordine e dalla crudeltà del reale, si aprono alla forza del significato, al dolore dell’esistenza, alla luce della “resurrezione”. Così, non ci si deve meravigliare se un asino interpreta magnificamente il sacrificio dell’innocenza, un prigioniero della barbarie fascista l’ostinazione mai doma ed esclusiva del sentimento della libertà, un borsaiolo la rivolta necessaria per il riconoscimento dello sguardo dell’altro.
Quattro gioielli della commedia americana si alternano ai film di Bresson: due Lubitsch, un McCarey e un Cukor. Quattro sceneggiature di ferro, attori straordinari, colpi di scena, eleganza, ricatti amorosi, capovolgimenti, seduzione, malintesi, doppi sensi, schermaglie verbali. Meccanismi ben oliati, narrazioni che procedono senza intoppi, incalzanti quando la storia lo richiede, con momenti di sofisticato sarcasmo e di raffinata critica sociale. E una vena romantica che non nasconde una sottile perfidia.

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