Epizoda u životu beraca željeza

Una famiglia rom vive alla periferia di una città della Bosnia-Erzegovina. Il padre, Nazif, riesce a malapena a sbarcare il lunario vendendo i rottami di ferro. La madre, Senada, al quinto mese di gravidanza, accudisce la casa e le due figlie piccole. Un giorno, Senada sente un dolore acuto all’addome. Alla clinica le spiegano che ha perso il bambino e che è a rischio setticemia. Ma non ha l’assicurazione sanitaria e l’ospedale si rifiuta di operarla, nonostante l’urgenza. Inizia così una corsa contro il tempo.
«Attraverso uno studio ravvicinato di un caso di povertà e razzismo ai margini dell’Europa moderna, questo film candidato all’Orso d’oro di Berlino [Gran premio della giuria e Orso d’argento per il miglior attore nel 2013, ndr] combina forza emotiva e severità estetica […]. Ispirandosi al cinema realista, Tanović ha contattato la vera coppia al centro della storia e ha persuaso marito e moglie a rievocare il loro calvario sullo schermo. Anche le giovani figlie, Sandra e Šemsa, interpretano se stesse. Incredibilmente, lo stesso fanno alcuni dei veri dottori coinvolti nella vicenda originale. L’uso della camera a mano è immersivo, secondo un’estetica grezza che si abbina alla durezza dell’argomento. Il dramma centrale è incorniciato da lunghe scene senza parole di Nazif in cerca di metallo nelle discariche innevate e ai bordi di strade desolate, sottolineando la disperazione logorante che sorregge la vita senza una rete di sicurezza. Al culmine della crisi, la vecchia auto di famiglia si ferma e la compagnia elettrica stacca la corrente di casa, lasciando tutti sottozero. […] An Episode in the Life of an Iron-Picker non è una visione confortante e manca degli stilemi di un documentario più convenzionale, che avrebbe potuto renderlo più accessibile agli spettatori al di fuori dei Balcani. Detto questo, rimane una storia umana universale, un dramma familiare cupamente avvincente con una punta di distaccata ma furiosa protesta politica.»
(Stephen Dalton, The Hollywood Reporter, 13 febbraio 2013)