Eraserhead – La mente che cancella
di David Lynch

Henry Spencer, tipografo, vive da solo in uno squallido appartamento fra le allucinazioni che la sua mente malata visualizza. Durante un grottesco pranzo in casa dei suoceri, apprende che Mary, la sua ragazza, è incinta e viene obbligato a sposarla. Nasce un mostriciattolo orrendo e frignante che la madre, disgustata, abbandona alle cure di Henry che, esasperato, lo uccide. Dal corpo in disfacimento del piccolo fuoriescono esseri strani che infestano la casa e la vita di Henry. Il suo equilibrio psichico, già fragile, va in frantumi e la sua mente si scatena in allucinazioni e incubi…
Nato in un contesto indipendente e underground, il primo lungometraggio di David Lynch passa in pochi mesi dalle gallerie d’arte di New York alle sale di tutto il mondo. Né fantascienza né horror: secondo Enrico Ghezzi, «Come Shining, Eraserhead stupisce per la capacità di tener fede alla forma linguistica dell’inconscio». A posteriori, va considerato come il film che per primo ha dato voce ai fantasmi interiori di Lynch: non solo alle sue fantasie morbose, ma anche al suo desiderio di purezza.