Kapitan Volkogonov bežal

URSS 1938. Il capitano del servizio di sicurezza nazionale Fedor Volkonogov è apprezzato dal suo comandante e rispettato dai colleghi. La sua esistenza però subisce una brusca svolta quando viene accusato di un crimine. L’uomo riesce a scappare prima di essere arrestato, e in una frazione di secondo diventa una preda inseguita dagli stessi ex-colleghi. Durante la notte riceve un avvertimento dall’aldilà: sebbene sia destinato all’inferno e a tormenti eterni, ha ancora una possibilità di cambiare il suo destino ed essere accettato in paradiso, a patto che si penta e almeno una persona gli conceda un perdono sincero. Fedor parte allora alla ricerca della sua assoluzione, senza avere però idea delle prove che dovrà affrontare in un simile percorso.
«Il film è una parabola postmoderna con elementi del thriller mistico, una favola nera su un carnefice che all’improvviso scopre di avere un’anima. L’anima deve essere salvata, ma a lui rimane poco tempo, e così incomincia la ricerca disperata di redenzione spirituale. Gli autori del film pensano che sia estremamente difficile vivere sapendo che esistono ancora le torture, e che ogni giorno da qualche parte del mondo qualcuno sta torturando altri esseri umani. Chiunque può trasformarsi in un carnefice, se il sistema decide di farti diventare tale. Ma ci può essere perdono per un tale crimine? Esiste una possibilità di redenzione per i torturatori?»
Kapitan Volkonogov bezhal (Captain Volkonogov Escaped, 2021)
Chelovek, kotoryy udivil vsekh (The Man Who Surprised Everyone, 2018)
Intimnye mesta (Intimate Parts, 2013)