Kiss Me, Stupid
di Billy Wilder

Orville è un maestro di pianoforte di una cittadina di provincia con il vezzo di scrivere canzoni. Un giorno è costretto a ospitare un famoso cantante, e noto dongiovanni, in casa sua. È l’occasione per fargli ascoltare le sue canzoni e diventare famoso, ma il rischio che il cantante provi a sedurre sua moglie è troppo forte. Per proteggerla, Orville ricorre a una messa in scena: sostituisce l’ignara moglie con l’arrendevole cameriera del Belly-Button Café.
Commedia e dramma: il paradosso dell’umano
Dopo la lunga pausa estiva, torna l’appuntamento con Sogni in pellicola, gli intramontabili classici di tutti i tempi ancora una volta sul grande schermo, in pellicola 35 mm, nella versione originale con sottotitoli italiani.
Commedia e dramma: il paradosso dell’umano è il titolo della nuova serie che per 9 lunedì a Lo Schermo Bianco ci farà riscoprire un grande interprete della commedia come Billy Wilder (di cui presentiamo due suoi lavori come sceneggiatore), veri e propri gioielli letterari, espressioni di uno spirito libero e di tendenze anarchiche, mai volgare, argutamente pungente.
Con Wilder proponiamo quattro film di C. T. Dreyer, quattro testi cinematografici imperdibili che sondano l’interiorità dell’individuo e la proiettano in un bianco e nero icastico, tra luci e ombre di rara intensità, dove il tutto, la natura, le cose, i volti, le figure, sono come sospese tra materialità e tensione verso un altrove di angosciosa trascendenza. Un cinema assoluto, unico: un’esperienza visiva che si insinua nella mente e nella carne dello spettatore.
Due percorsi cinematografici profondamente diversi, quelli di Wilder e Dreyer, ma il fascino del cinema è anche nella grande varietà dei linguaggi, degli stili, delle forme di racconto che si sono succeduti nel passato e che si manifestano nel presente.