

di Zdeněk Jiráský
Anni ’50, Cecoslovacchia, epoca stalinista. Kryštof è un novizio in una comunità monastica. Con i fratelli condivide la contemplazione, ma aiuta anche i cecoslovacchi a fuggire dal regime attraverso il confine tedesco. Una sera assiste alla brutale repressione da parte della polizia nei confronti di alcuni studenti, mentre la comunità dove vive viene distrutta. Kryštof rimane impotente a osservare la deportazione dei monaci. Se un tempo voleva fuggire dal mondo rifugiandosi in un monastero, ora deve scappare da lì per salvarsi la vita.
«Il film ricorda l’Azione K durante il periodo buio degli anni ’50. Un periodo in cui il popolo cecoslovacco divenne prigioniero sulla propria terra. Chi è interessato alla storia del XX secolo può considerare il film come una reminiscenza dei destini dimenticati della nostra storia recente, delle ingiustizie. Della cortina di ferro con i fili spinati che ha causato la morte di centinaia di persone».
– Zdeněk Jiráský