
In Calabria, ai primi del Seicento. Con l’accusa di aver fomentato con le loro prediche alcuni tentativi di rivolta dei contadini, alcuni frati domenicani vengono imprigionati dalle autorità spagnole che dominano il Sud. Tra di loro anche Tommaso Campanella, incarcerato per oltre vent’anni e sottoposto anche al giudizio dell’Inquisizione.