

Disponibile online dal 30 aprile al 2 maggio su MYmovies.it
Francia, Germania / 2011 / 90 min.
Colore / V.O. / Sottotitoli: sub. it.
Ottobre 1941, nella Francia occupata dai nazisti tre giovani resistenti uccidono il comandante Hotz a Nantes. La reazione di Hitler da Berlino è immediata e violentissima. 150 francesi debbono essere messi a morte per rappresaglia. Il bacino in cui individuare le vittime sono i campi di raccolta in cui sono stati internati comunisti e giovani contrari al governo collaborazionista di Vichy. Tra loro il diciassettenne Guy Môquet che lascerà una lettera che tuttora viene letta nelle scuole francesi.
«Sto per morire! Quello che vi chiedo, a te in particolare, mamma, è di essere coraggiosi. Io lo sono, e voglio esserlo tanto quanto quelli che sono passati prima di me. Certo, avrei preferito vivere. Ma quello che spero con tutto il cuore, è che la mia morte serva a qualcosa. Papà, perdonami se ti ho fatto arrabbiare; ti saluto un’ultima volta. Sappi che ho fatto del mio meglio per seguire la strada che mi hai indicato. Un ultimo addio a tutti i miei amici e a mio fratello che amo tanto. Che studi molto, per poter diventare un uomo. 17 anni e mezzo! La mia vita è stata così breve! Ma il mio unico rimpianto è quello di dovervi lasciare». Questo è quanto si legge nella lettera inviata da Môquet ai genitori prima della fucilazione avvenuta il 22 ottobre 1941.Ottobre 1941, nella Francia occupata dai nazisti tre giovani resistenti uccidono il comandante Hotz a Nantes. La reazione di Hitler da Berlino è immediata e violentissima. 150 francesi debbono essere messi a morte per rappresaglia. Il bacino in cui individuare le vittime sono i campi di raccolta in cui sono stati internati comunisti e giovani contrari al governo collaborazionista di Vichy. Tra loro il diciassettenne Guy Môquet che lascerà una lettera che tuttora viene letta nelle scuole francesi.
«Sto per morire! Quello che vi chiedo, a te in particolare, mamma, è di essere coraggiosi. Io lo sono, e voglio esserlo tanto quanto quelli che sono passati prima di me. Certo, avrei preferito vivere. Ma quello che spero con tutto il cuore, è che la mia morte serva a qualcosa. Papà, perdonami se ti ho fatto arrabbiare; ti saluto un’ultima volta. Sappi che ho fatto del mio meglio per seguire la strada che mi hai indicato. Un ultimo addio a tutti i miei amici e a mio fratello che amo tanto. Che studi molto, per poter diventare un uomo. 17 anni e mezzo! La mia vita è stata così breve! Ma il mio unico rimpianto è quello di dovervi lasciare». Questo è quanto si legge nella lettera inviata da Môquet ai genitori prima della fucilazione avvenuta il 22 ottobre 1941.Ottobre 1941, nella Francia occupata dai nazisti tre giovani resistenti uccidono il comandante Hotz a Nantes. La reazione di Hitler da Berlino è immediata e violentissima. 150 francesi debbono essere messi a morte per rappresaglia. Il bacino in cui individuare le vittime sono i campi di raccolta in cui sono stati internati comunisti e giovani contrari al governo collaborazionista di Vichy. Tra loro il diciassettenne Guy Môquet che lascerà una lettera che tuttora viene letta nelle scuole francesi.
«Sto per morire! Quello che vi chiedo, a te in particolare, mamma, è di essere coraggiosi. Io lo sono, e voglio esserlo tanto quanto quelli che sono passati prima di me. Certo, avrei preferito vivere. Ma quello che spero con tutto il cuore, è che la mia morte serva a qualcosa. Papà, perdonami se ti ho fatto arrabbiare; ti saluto un’ultima volta. Sappi che ho fatto del mio meglio per seguire la strada che mi hai indicato. Un ultimo addio a tutti i miei amici e a mio fratello che amo tanto. Che studi molto, per poter diventare un uomo. 17 anni e mezzo! La mia vita è stata così breve! Ma il mio unico rimpianto è quello di dovervi lasciare». Questo è quanto si legge nella lettera inviata da Môquet ai genitori prima della fucilazione avvenuta il 22 ottobre 1941.