La vendetta è mia
di Shôhei Imamura

Due esattori del Monopolio dei tabacchi vengono uccisi durante una rapina. Il principale sospettato è un certo Enokizu, addetto alle consegne per conto del Monopolio. Viene aperta un’inchiesta che porta alla luce una serie di informazioni spaventose su di lui: Enokizu è sposato e ha due figlie, ma la sua famiglia non lo vede quasi mai. Sentendosi braccato l’uomo commette una serie di crimini e si dà alla fuga, che durerà 78 giorni, con nuove truffe e vittime.
Desiderio e vendetta
Un nuovo capitolo di Sogni in pellicola. Tre autori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema della seconda metà del secolo scorso.
Tre registi fondamentali del cinema contemporaneo in dieci intramontabili film. Shōhei Imamura, un autore d’urto della cinematografia giapponese, che scava a fondo nella storia del suo Paese, ne mette a nudo lacerazioni, conflitti profondi, tempeste antropologiche, desideri delittuosi e François Truffaut e Jacques Demy, due autori nel senso pieno della parola, che hanno lavorato sui generi classici del cinema americano, ma infondendo le variazioni e le deviazioni di una cultura europea “anarchica”, meno vincolata ai codici della produzione seriale.