

di Shôhei Imamura
Alle ore 21 di domenica 24 settembre presso la Cascina Elav di via Muraschi 2 a Bergamo, La Batteria in concerto: quattro veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm, Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), all’hip hop (La Comitiva, Colle Der Fomento) fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio), uniti dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni italiane degli anni ’60 e ’70, per i gli strumenti vintage e per i film polizieschi.
Brani originali ispirati a quel suono e a quella scrittura così particolare che dominava la musica per immagini nel nostro paese in quegli anni: Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Alessandro Alessandroni, Bruno Nicolai e di gruppi come i Goblin e I Marc 4. Fra le pieghe del loro prog-funk cinematico si possono ritrovare anche influenze che spaziano dall’afrobeat alla musica elettronica e al rock alternativo degli anni 80 e 90, tutte filtrate però attraverso una sensibilità ed un modo di scrivere e di suonare tipicamente italiani.
«Per capirci e senza che nessuno si offenda per la maestosità del paragone, i quattro romani hanno fatto con le musiche dei film dei polizieschi degli anni ’70 e ’80 quello che Quentin Tarantino ha fatto con le stesse pellicole». (Huffington Post Blog)
«Mandolini, chitarre classiche, Hammond, Fender Rhodes, wha wha a ricalcare il sound dei polizieschi e degli spaghetti western. Non sono certo i primi a riproporre queste sonorità, ma lo fanno con assoluta credibilità». (Alias/Il Manifesto)