
1852, Basse Alpi francesi. Violette è in età da matrimonio quando il suo villaggio viene crudelmente deprivato di tutti gli uomini, a causa della repressione che segue la rivolta repubblicana contro Luigi Napoleone Bonaparte. Le donne rimangono in una condizione di totale isolamento per mesi e, disperando di poter più rivedere i loro padri, figli, fratelli e mariti, fanno un patto: se arriverà un uomo, sarà di tutte, così che la vita possa continuare a generarsi. Quando Jean, un maniscalco misterioso e carismatico, arriva al villaggio, destabilizza l’unità del gruppo femminile, che inizia a vedere in lui un oscuro oggetto del desiderio. Intanto, tra Jean e Violette sboccia un sentimento.