
Il dodicenne Antoine Doinel vive a Parigi con una madre distratta e un patrigno superficiale. Durante un compito in classe, Antoine plagia il finale di La ricerca dell’assoluto di Honoré de Balzac, rimediando un pessimo voto.
Balzac è il suo autore preferito, tanto da dedicargli una specie di altarino illuminato da una candela. Un principio di incendio provoca la rabbia del patrigno. Rimproverato ingiustamente da un insegnante, Antoine compie alcuni atti – marinare la scuola, rubare una macchina da scrivere – che inducono i suoi a mandarlo in riformatorio. Le regole dell’istituto sono troppo severe, e gli viene anche proibito di vedere l’amico René. Antoine decide di fuggire; la sua corsa lo porterà fino al mare.