
Ad Algeri, nel 1935, Arthur Meursault conduce una vita tranquilla, per non dire monotona. D’indole apparentemente insensibile, alla morte dell’anziana madre non manifesta alcuna emozione visibile. Tutto sembra lasciarlo indifferente: l’amore che per lui prova la sua amica Marie, la promozione propostagli dal suo capo. La conoscenza di Raymond Sintés, un uomo dai loschi traffici, lo porta a commettere un omicidio non premeditato. Condannato a morte, si lascia andare al suo destino, rifiutando persino l’assoluzione del cappellano della prigione.