
Agnès Varda porta la controcultura di New York a Los Angeles. In una casa presa in affitto sulle assolate colline di Hollywood, una donna e due uomini – Viva della famosa Warhol Factory, James Rado e Gerome Ragni, che hanno creato e recitato nel rock musical Hair – che godono dei loro corpi meditando sulla musica, la celebrità, la politica. Presto vengono raggiunti dal regista underground Shirley Clarke, che recita sé stesso nei panni e come surrogato della stessa Varda. Il film è una sorta di indagine metacinematica tra le correnti alternate delle fantasie e delle tragedie che segnarono la seconda metà degli anni sessanta in America.