
Mosca, anni ’70-’80. Ida Nudel, scienziata russa stanca del regime in cui e` costretta a vivere, decide di chiedere un permesso d’espatrio assieme alla sorella e al compagno Yuli: i due riescono a partire, Ida invece è costretta a restare. Rimasta sola, Ida prende parte a manifestazioni pacifiche. Arrestata e condannata ai lavori forzati in Siberia, in seguito riesce a rifugiarsi in uno sperduto villaggio non lontano Mosca, dove racconta la sua storia a due giornalisti occidentali.