
My Mexican Bretzel è un film muto sottotitolato con estratti – così ci viene detto – dal diario di Vivian Barrett e realizzato con un montaggio dei film casalinghi realizzati da suo marito, un ricco industriale, tra gli anni ’40 e ’60 del secolo scorso. Vivian trova un libro scritto dal guru Paravadin Kanvar Kharjappali e ne rimane affascinata: “Le bugie sono solo un altro modo per dire la verità. Il desiderio di credere è come la mano dell’uomo appeso a una rupe e aggrappato all’unica pietra che sembrerebbe poterlo salvare”
Nuria Giménez – (Barcellona, Spagna, 1976) – ha studiato giornalismo, relazioni internazionali e regia del documentario. Ha vissuto a Berlino, Parigi e Londra facendo diversi tipi di lavori, la maggior parte dei quali non legati al cinema o tra loro. Nell’ultimo decennio ha ampliato le sue conoscenze grazie a seminari e masterclass di diversi registi che ammira. Il suo primo cortometraggio, Kafeneio, è stato presentato a DocumentaMadrid 2017 e MIDBO 2017. My Mexican Bretzel è il suo primo lungometraggio.
Kafeneio (short doc, 2017)
My Mexican Bretzel (doc, 2019)