Nel corso del tempo
di Wim Wenders

Bruno gira in lungo e in largo la Germania a bordo di un camion: il suo lavoro è quello di tecnico riparatore di proiettori cinematografici. La sua attività si svolge prevalentemente in provincia. Robert invece si occupa dei disturbi nel linguaggio dei bambini, ha un amore genovese andato a male e una voglia matta di lanciarsi con la sua Volkswagen in un fiume. È così che si conoscono e decidono di fare almeno un pezzo di strada insieme. È probabilmente il capolavoro di Wenders: struggente, serio, divertente, quasi riservato e schivo.
Nel labirinto del tempo
La seconda serie di Sogni in pellicola riparte con il film cult di Wim Wenders Nel corso del tempo, finalmente presentato in 35mm.
In occasione dei quarant’anni di Bergamo Film Meeting, non può esserci scelta migliore che riproporre la retrospettiva dedicata a Andrej Tarkovskij, una proposta fatta nel 2004 che ci piace definire epocale. Per l’occasione erano state stampate in Russia copie nuove e corrispondenti agli originali voluti dal grande regista, prematuramente scomparso. Ricordiamo l’Auditorium pieno all’inverosimile, il silenzio “religioso” durante le proiezioni, l’emozione con cui gli spettatori hanno seguito le proiezioni. Per conoscere e riflettere sulla cultura del Novecento, sui grandi sconvolgimenti che l’hanno caratterizzato, non è possibile prescindere dall’opera di Tarkovskij. Ma i suoi film sono più che mai contemporanei, espressione di un umanesimo critico e inquieto, riflesso di una condizione umana che si oppone alla decadenza dei tempi.