Notorious

Il film diretto vede come protagonista la giovane Elena Huberman . Dopo il suicidio del padre – condannato a venti anni di carcere con l’accusa di essere una spia tedesca – la ragazza viene contattata da Devlin, agente segreto dei servizi americani. L’uomo le propone di collaborare nel controspionaggio, introducendosi nei circoli nazisti presenti a Rio de Janeiro e raccogliendo informazioni per il governo statunitense. Spinta dal senso di patriottismo e dal desiderio di riabilitare il nome della sua famiglia, Elena accetta e parte con Devlin per il Brasile. Lì la giovane incontra amici e conoscenti del padre, tra cui Alexander Sebastian, il capo degli agenti nazisti da sempre innamorato di lei. Sebbene inizi a provare dei sentimenti per Devlin, la ragazza è costretta ad accettare la proposta di matrimonio di Alexander, in modo da ottenere più facilmente informazioni per il governo americano. Tuttavia, poco dopo le nozze, il leader nazista inizia a sospettare della moglie…
«Notorious quindi per le implicazioni che possiede e la rete di sentimenti che suggerisce e mostra, è un vero e proprio rompicapo sviluppato in un plot che, dall’apparente classicità del cinema di spionaggio, si converte in un’indagine psicologica, in un pedinamento introspettivo spinto alla ricerca di quelle ambiguità che rendono così veri e credibili i personaggi di Hitchcock. Non è una novità che l’autore fosse interessato al lato oscuro dei suoi personaggi e soprattutto non è una novità che il cinema del regista inglese abbia quasi esclusivamente avuto come obiettivo i sentimenti meno amati e più segreti: la paura, il sospetto, la doppiezza, costruendo su queste emozioni un cinema appassionante e quasi unico per ampiezza di risultati in rapporto all’impiego di capitali e assolutamente raro per spessore di contenuti in relazione allo svolgimento delle sue trame. Il suo cinema, troppo spesso scambiato per spettacolo di puro intrattenimento di genere e quindi di facile e rapido consumo, si è scoperto, con il passare degli anni, sempre più capostipite di una ricerca mai finita che prosegue su quelle tracce così indelebili e profonde. Per Truffaut, Notorious era la quintessenza del cinema di Hitchcock. Nella famosa intervista che Truffaut gli fece, così condensava la trama del film: «La storia di Notorious è semplicemente quella di un uomo innamorato di una ragazza che, nel corso di una missione ufficiale, è andata a letto con un altro uomo ed è stata costretta a sposarlo. La storia è tutta qui». Una lezione di radicale sobrietà.»
(Tonino De Pace, Sentieri Selvaggi, 8 giugno 2014)
The Birds (Gli uccelli, 1963)
Psycho (id., 1960)
North by Northwest (Intrigo internazionale, 1959)
Vertigo (La donna che visse due volte, 1958)
The Man Who Knew Too Much (L’uomo che sapeva troppo, 1956)
Rear Window (La finestra sul cortile, 1954)
Strangers on a Train (L’altro uomo, 1951)
Notorious (Notorious – L’amante perduta, 1946)
Shadow of a Doubt (L’ombra del dubbio, 1943)
The Man Who Knew Too Much (L’uomo che sapeva troppo, 1934)