

La serata finale della terza edizione del Premio Ermanno Olmi, destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi, si svolgerà il 2 dicembre in Auditorium di Piazza Libertà a Bergamo alle 19.30. Durante al serata saranno proiettate le 4 opere finaliste del concorso e la giuria, composta da Emanuela Martini (critico cinematografico), Annamaria Materazzini (Bergamo Film Meeting Onlus), Cecilia Valmarana (responsabile RaiMovie), Giuseppe Previtali (docente di cinema presso l’Università degli Studi di Bergamo) e Sara Luraschi (regista) assegnerà il Premio Ermanno Olmi e la menzione speciale all’opera più significativa che riflette sulla necessità di salvaguardare la Terra, tema oggi attualissimo e sempre caro al regista, che lo ha celebrato anche nel cortometraggio Il Pianeta che ci ospita, presentato in occasione di Expo 2015.
La serata si conclude alle 21.15 con un omaggio al Maestro Olmi con la proiezione del film Il tempo si è fermato nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, lungometraggio di esordio dell’allora ventottenne regista bergamasco costruito sui piccoli fatti quotidiani, sui gesti, i sorrisi, le mezze frasi, e sul difficile rapporto tra l’uomo e la montagna, e premiato nel 1959 con la Gondola d’oro alla X Mostra Internazionale del film documentario di Venezia.
L’ingresso alla serata è gratuito. Prenotazione a [email protected].
Provengono da Stati Uniti, Israele, Iran, Pakistan, Giordania a cui si aggiungono numerosi Paesi europei e una consistente partecipazione italiana, le quasi 100 opere, tra fiction, documentari e film d’animazione, in concorso per la terza edizione del Premio Ermanno Olmi destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi. I quattro film finalisti sono Autoritratto con arma di Giovanni Ortoleva (Italia, 2021), Finis terrae di Tommaso Frangini (USA/Italia, 2020), Intertidal. Barene di Collettivo Confluenze (Italia, 2020), e Stephanie di Leonardo van Dijl (Belgio, 2020).
Il tempo si è fermato
di Ermanno Olmi (Italia, 1959, 83’)
Il controllo di una grande diga vicino all’Adamello è affidato, durante l’inverno, a due soli guardiani. Un giovane studente sale per dare il cambio ad uno dei due, convinto di poter approfittare della tranquillità della zona per preparare i suoi esami. Così, due uomini molto diversi tra loro si ritrovano insieme, immersi nella solitudine montana. I rapporti tra il ragazzo e l’altro guardiano, un uomo di mezza età, sono infatti all’inizio freddi e imbarazzati ma, complice una notte di tormenta, nascerà fra i due una sincera amicizia.
Premio Ermanno Olmi
Terza Edizione
Un premio internazionale per il miglior cortometraggio, dedicato al regista Ermanno Olmi, nato con lo scopo di sostenere e promuovere i lavori dei giovani filmaker. Il Premio si rivolge ad autori italiani e stranieri che non abbiano superato 30 anni di età.