
Concluso un master in Antropologia, Hugo si prende una pausa per riposarsi dalle infinite letture di autori sconosciuti affrontate negli ultimi tempi. La sua unica compagnia è Luísa, la donna delle pulizie, con la quale finisce a rincorrersi come fa il gatto con il topo. Per sfuggire al sonno della ragione – che può generare mostri –, Hugo esercita la sua vena poetica scrivendo canzoni ispirate al vicinato con l’amico Manuel. Presto, però, la sua vita sarà scossa da Catarina, una giovane e bellissima traduttrice che si sta affacciando al mondo del lavoro. In cielo svetta un falco, ma non è l’unico rapace in grado di volare…
«Questo film si allontana da qualsiasi tentativo di imitazione o descrizione di quella che viene chiamata realtà. Si afferma come una costruzione fittizia e insiste in questi termini. Ebbene: il protagonista si comporta allo stesso modo.»
(João Nicolau)