Solaris
di Andrej Tarkovskij

Lo psicologo Kris Kelvin viene incaricato di una missione sulla stazione orbitante intorno al pianeta Solaris. Prima di partire passa l’ultima giornata nella casa di campagna del padre al quale comunica i suoi dubbi sulla missione. Giunto alla base Kelvin apprende che il capo della missione, Gibarjan si è suicidato lasciandogli un videomessaggio per spiegargli i pericoli a cui sta per andare incontro. Sul pianeta Solaris sembra esistere un oceano pensante che emana radiazioni in grado di materializzare i ricordi e le ossessioni degli uomini. Fu pubblicizzato in Italia come “La risposta della cinematografia sovietica a 2001: Odissea nello spazio”.
Nel labirinto del tempo
La seconda serie di Sogni in pellicola riparte con il film cult di Wim Wenders Nel corso del tempo, finalmente presentato in 35mm.
In occasione dei quarant’anni di Bergamo Film Meeting, non può esserci scelta migliore che riproporre la retrospettiva dedicata a Andrej Tarkovskij, una proposta fatta nel 2004 che ci piace definire epocale. Per l’occasione erano state stampate in Russia copie nuove e corrispondenti agli originali voluti dal grande regista, prematuramente scomparso. Ricordiamo l’Auditorium pieno all’inverosimile, il silenzio “religioso” durante le proiezioni, l’emozione con cui gli spettatori hanno seguito le proiezioni. Per conoscere e riflettere sulla cultura del Novecento, sui grandi sconvolgimenti che l’hanno caratterizzato, non è possibile prescindere dall’opera di Tarkovskij. Ma i suoi film sono più che mai contemporanei, espressione di un umanesimo critico e inquieto, riflesso di una condizione umana che si oppone alla decadenza dei tempi.