
Un viaggio che tocca tre tra i maggiori osservatori astronomici del mondo, situati negli angoli più remoti del pianeta: il deserto di Atacama in Cile, il Grand Karoo in Sudafrica e l’isola di La Palma, nell’oceano Atlantico. Tre punti privilegiati per l’osservazione e lo studio del cosmo dove, grazie a sofisticate tecnologie, la comunità scientifica internazionale ha raggiunto brillanti scoperte sulle origini dell’universo e della vita sulla Terra.
Vicino ai telescopi vivono comunità indigene, minuscoli villaggi di contadini, pescatori, persone che hanno un legame forte con questi luoghi remoti. Due mondi agli antipodi, che condividono la stessa attenzione verso il cielo che li sovrasta e, grazie alle loro letture e suggestioni, tanto diverse quanto affascinanti, ci aiutano a rivolgere il nostro sguardo verso l’alto, verso le stelle di cui siamo parte.
Milad Tangshir –– (Tehran, Iran, 1983) ha fatto parte del gruppo rock iraniano Ahoora, con cui ha realizzato tre album. Dal 2011 vive in Italia, per studiare DAMS (Cinema) all’Università di Torino. Dal 2012 ha realizzato diversi cortometraggi documentari e di finzione, che sono stati presentati e premiati in diversi festival nazionali e internazionali. Nel 2019 ha diretto VR Free, il suo primo cortometraggio documentario in realtà virtuale, girato interamente nella casa circondariale «Lorusso e Cotugno» di Torino. Il corto ha fatto parte della competizione della 76a edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Star Stuff, prodotto dalla Rossofuoco di Davide Ferrario, è il suo primo lungometraggio.