
Nel 1869, il conte Gedeon Ráday è incaricato di assumere il ruolo di commissario governativo. Il suo compito è garantire la sicurezza generale delle proprietà e catturare i fuorilegge che hanno combattuto nella Guerra di indipendenza del 1848-1849. Ráday dimostra subito di non andare per il sottile. Raduna i fuorilegge nel castello-prigione di Nagyalföld e con crudeli metodi psicologici cerca di convincerli a tradire i propri compagni.