Il Festival

9 giorni di proiezioni
oltre 160 film tra lungometraggi, documentari e corti
Bergamo Film Meeting ha compiuto 41 anni ed è ritornato!
CI VEDIAMO AL CINEMA?
Saremo brevi. Mai come in questo periodo è cosa buona e giusta risparmiare le parole e presentarci al nostro pubblico con un programma come sempre ricco e multiforme. Questa è la prova che Bergamo Film Meeting va avanti per la sua strada, con spirito di resistenza. Nonostante il cinema stia vivendo una crisi profonda, per il calo dell’affluenza e per un sistema che in Italia non muta mai, oppresso da monopoli localistici e dalla mancanza di una visione d’insieme, con pochissimi film che funzionano e tantissimi che raccolgono miseri consensi. Questo ci fa pensare che un festival indipendente come il nostro abbia ancora senso di esistere. Per una decina di giorni il pubblico può scegliere in piena libertà, ognuno può costruirsi la sua programmazione personale, ma soprattutto può ritrovare quella curiosità che in tempi normali non trova spazio per avvicinare i tanti, appassionanti e intelligenti “piccoli” film, ignorati ma pieni di inventiva. Forse, un festival come Bergamo Film Meeting può aiutare a scrollarci di dosso la polvere accumulata in questi ultimi e non facili anni e tornare a uscire di casa per raggiungere la sala di proiezione, vicina o lontana che sia. È questo l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. C’è aria di risveglio, di partecipazione, di condivisione. Anche noi vogliamo dare il nostro contributo, nella scia della continuità che abbiamo voluto conservare con ogni mezzo possibile e con la volontà di essere presenti nel prossimo futuro – ci si perdoni l’ossimoro. Essere parte di un movimento più ampio, di una catena umana che rinfreschi alcuni valori che – ci auguriamo – possano diventare nuovamente contagiosi: ci riferiamo al rispetto delle diversità, all’attenzione per la complessità ambientale e sociale, alla difesa della pluralità, al rilancio di una coscienza europea che riporti a sé i fondamentali principi democratici di riconoscimento e di convivenza. La sensazione è che queste luci direzionali si siano appannate, in questi anni, per il fatto che le persone si sono chiuse al mondo, forse impaurite, forse insonnolite per abitudine. Il cinema, se visto come un universo in continua evoluzione, un luogo di possibilità creative, uno sguardo sensibile ai cambiamenti del reale, può essere un mezzo di superamento dello stato di cose, l’occasione di una ripresa, mentale e psicologica. Bergamo Film Meeting non è mai venuto meno alle sue “manovre” cinematografiche, tenendo viva l’attenzione per le produzioni indipendenti, per le narrazioni eccentriche, per la ricerca e la sperimentazione, ovunque questi elementi si accompagnino a una carica rappresentativa capace di indagini profonde e scelte stilistiche originali. Con questa coerenza di pensiero e di azione, vogliamo riprenderci la piazza, per fermarci dopo ogni proiezione a scambiare quattro chiacchiere, per vederci da vicino, guardandoci negli occhi, per incontrarci al cospetto di un edificio monumentale, sottoposto a una pulitura ristoratrice e rivivificante, impreziosito da tentacoli di luce, nodi spaziali che legano l’edificio alla città, senza nasconderne il passato drammatico, ribaltato però in un presente di riprogettazione culturale, di nuove visioni, di partecipazione libera e aperta e in un futuro che vogliamo ancora immaginare verosimile, come un film ancora da girare. Buona visione a tutti!