

Realizzato dagli alunni e dalle alunne delle classi quarte della Scuola primaria Giovanni Pascoli di Bergamo all’interno del laboratorio di produzione Telepongo – Viaggio alla scoperta dell’animazione.
Il progetto
All’interno del laboratorio Telepongo, le bambine e i bambini delle classi quarte si sono cimentati con la tecnica del film d’animazione percorrendo le fasi della produzione filmica (ideazione, storyboard, creazione personaggi in plastilina, riprese, sonorizzazione). Gawa Gawa Usedump! è il titolo di una filastrocca “nonsense” di Michael Ende, uno dei più grandi scrittori per l’infanzia e non solo. Tutti conoscono i suoi romanzi , ma pochi conoscono la sua produzione poetica che è ovviamente straordinaria e ricca di spunti.
Gawa Gawa Usedump! è sembrata subito perfetta da animare con la plastilina e da proporre come prima esperienza di cinema d’animazione a tre classi quarte della scuola primaria Giovanni Pascoli di Bergamo. L’intenzione è stata quella di proporre ai bambini di lavorare il pongo sfruttando la sua caratteristica peculiare cioè la possibilità di trasformarsi duttilmente da una forma ad un altra senza necessariamente seguire una strada figurativa o narrativa. È stato un percorso forse spiazzante, ma molto libero e stimolante!
Il laboratorio Telepongo, promosso da Bergamo Film Meeting in collaborazione con l’Associazione Avisco di Brescia, ha permesso ai bambine e alle bambini di percorrere le fasi della produzione filmica. Hanno letto con attenzione il soggetto/filastrocca cercando di interpretare visivamente le parole un poco assurde e senza senso del testo di Ende individuando una serie di personaggi fantastici ed originali. Si sono dedicati alla costruzione dei personaggi con la plastilina e in piccoli gruppi hanno studiato le azioni e i movimenti lasciandosi condurre dalle suggestioni sonore delle parole: “Jerodinzapsvera glara meredoll, fier clamo in Brara: Usedump – maldito nà!” Non è stato semplice ma i piccoli animatori non si sono lasciati impressionare e hanno inventato movimenti e azioni così in sintonia con il testo da sembrar essere nate con le parole stesse.
È arrivato poi il momento tanto atteso e un po’ magico delle riprese a passo uno. Alternandosi al set d’animazione predisposto, i vari gruppi hanno dato forma e movimento alle loro idee muovendo frame dopo frame i loro personaggi di plastilina. Così minuto dopo minuto, ora dopo ora il film d’animazione ha preso forma e con grande stupore dei piccoli autori tutte le scene da loro immaginate si sono concretizzate sul grande schermo attraverso un susseguirsi di scene animate.
Fare cinema d’animazione con i bambini vuol dire dar loro la possibilità di penetrare nei segreti, entrare nei meccanismi della riproduzione del movimento conoscere i processi di costruzione di un linguaggio quotidiano, complesso ed articolato, quale è appunto il cinema d’animazione e quindi acquisire un atteggiamento attivo, consapevole e critico nei confronti dei mass-media in generale
Telepongo è un progetto che si propone di entrare nel mondo della televisione e in particolare in quello dei cartoni animati, facendo familiarizzare i bambini con il linguaggio televisivo attraverso un percorso ludico-espressivo-tecnico che lascia ampio spazio all’immaginazione e alla creatività.
L’ideazione e la realizzazione delle varie parti del film d’animazione è stata per i bimbi occasione di divertimento e di crescita: si sono resi conto, toccando con mano, di come la tv non sia altro che costruzione di realtà, di modelli, di sogni.
Un altro aspetto significativo della produzione di un film d’animazione è che per la sua realizzazione si deve fare ricorso a differenti tipi di manualità. Nell’era dei computer dove l’unica manualità è quella della digitazione dare la possibilità di operare con materiali di vario genere ( in questo caso la plastilina,) costruire i personaggi e gli sfondi, usare le mani per muovere i vari elementi, organizzare il lavoro al banco di animazione per ottenere un prodotto che trasforma una serie di immagini statiche in immagini in movimento è certamente emozionante e gratificante per tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione.
Non dimentichiamo inoltre che con la tecnica del cinema d’animazione ogni immagine o situazione, anche le più assurde e irreali possono prendere forma : nessun limite è dato alla fantasia.. Inoltre, caratteristica unica del film d’animazione, vi è l’attesa e quindi la sorpresa, la meraviglia di vedere personaggi, oggetti, prendere vita per la prima volta sullo schermo.
La filastrocca
GAWA GAWA USEDUMP
Gausenlada sion perdati
guei godulti sanza sperra.
Pastra paliatra scedati
dragomag perduse arlati,
tuttie moffie, intaro merra!
“Usedump” ditte Gewara,
“Usedump niem dato guà!”
Jerodinzapsvera glara
meredoll, fier clamo in Brara:
Usedump – maldito nà!”
Sotto Kwaido, uve Kwaido,
sundo pero veremondo!
Gawa, Gawa, chiostro maido:
“Vere du; lalamis taido?
Trado Kwaido normacondo!”
Talta spemata sudita
nemelotto, fersa nata;
Veretonga diese in tita,
nisi, angelsu chispita:
Nata deno – nemnata!
Gawa , Gawa chisto maido,
noffre chievo pondo sgrabo;
Oredramma sara paido:
“Sotto Kwaido, uve Kwaido,
Usedump tetibo dabo!”
LA PROIEZIONE:
Domenica 19 ottobre 2014, ore 18.00 | CINETEATRO QOELET – VIA LEONE XIII n. 22 – BERGAMO
Proiezione del cortometraggio d’animazione GAWA GAWA USEDUMP
Programma
ore 18.00 Presentazione
ore 18.15 Proiezione di una selezione di cortometraggi d’animazione d’autore, a cura di Bergamo Film Meeting
ore 19.00 Proiezione di GAWA GAWA USEDUMP, alla presenza degli alunni e delle insegnanti coinvolte
Ingresso libero
Un progetto di
Bergamo Film Meeting Onlus | Avisco – Audiovisivo Scolastisco | Scuola primaria Giovanni Pascoli Bergamo
con il supporto di
Spazio Giovani Edoné Bergamo | Associzione Polo Civico di Redona | Pane Co. Di Oreni Leonardo E Raffaele S.N.C.
e la collaborazione di
Associazione Le Piane di Redona | Cineteatro QOELET di Redona