Europe, now!

Figura di rilievo del nuovo cinema austriaco, sia come regista che come sceneggiatrice e produttrice, Barbara Albertè autrice che nelle sue opere incarna la problematicità del tempo presente, osservato con profonda attenzione per lo smarrimento della gioventù europea cresciuta alla fine dei due blocchi. Nata a Vienna nel 1970, la regista appartiene a una generazione che ha dato linfa e personalità alla cinematografia austriaca, rendendola finalmente capace di esprimere una visione problematica e alternativa al retaggio della società piccolo-borghese prosperata nel dopoguerra. Tra i suoi film più noti: Nordrand (Nordrand – Borgo Nord, 1999) e Fallen (Falling, 2006), entrambi presentati in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
Personalità emergente della “nuova onda” rumena, Adrian Sitaru, quarantasei anni da Deva, Transilvania, è a dispetto della giovane età un autore consolidato. Dotato di uno sguardo tagliente e allo stesso tempo profondo, analizza la società del proprio Paese con feroce disincanto, scegliendo argomenti al limite del disturbante, così da mettere a nudo contraddizioni e ambiguità di un popolo che sembra vivere in perenne attesa di cambiamenti che non arrivano mai. I suoi due ultimi film, Fixeur (2016) Ilegitim (2016) saranno distribuiti nelle sale italiane da Lab 80 film.
Interprete di un realismo crudo e viscerale, Stéphane Brizé, nato a Rennes nel 1966, debutta nel lungometraggio nel 1999 con Les Bleu des villes, co-sceneggiato assieme a Florence Vignon, sua collaboratrice abituale. Il suo cinema ruota intorno a due caratteristiche fondamentali: la centralità dell’attore e la precisione della scrittura, associate fin dai primi film a una messa in scena che sfugge qualsiasi effetto e lavora intensivamente sul tempo, alternando – nel solco di una tradizione molto francese che va da Pialat a Garrel – la dilatazione della scena all’ellissi profonda. A rivelarlo al grande pubblico internazionale sono in particolare gli ultimi due film: La loi du marché (La legge del mercato, 2015) e Une vie (Una vita – Une vie, 2016).
A completare la sezione, BOYS & GIRLS – THE BEST OF CILECT PRIZE: una selezione tra i migliori film di diploma delle scuole europee di cinema, finalisti all’edizione 2017 della prestigiosa competizione internazionale CILECT Prize.