Anteprime, classici, eventi speciali

Una sezione variegata e ricca di sorprese, che va ad ampliare la proposta che Il Festival offre al suo pubblico. Eventi speciali, anteprime, classici e percorsi realizzati in collaborazione con altri enti e istituzioni con cui il BFM lavora da molti anni.
Questa edizione di 5 pezzi facili scaturisce dal lungo e proficuo sodalizio tra Bergamo film Meeting e Lab 80 film. I titoli proposti – cinque anteprime per la distribuzione – spaziano dal cinema sperimentale di Luca Ferri con il suo ultimo cortometraggio Sì, al film di famiglia con Il secondo principio di Hans Liebschner diretto dal giovane Stefano P. Testa. Dal viaggio cosmopolita alla ricerca del nostro posto nell’universo di Star Stuff di Milad Tangshir, alla ricerca sulla vita segreta del più grande regista del cinema muto italiano con Pastrone! di Lorenzo De Nicola. Altro omaggio a Giovanni Pastrone è Brucia. Ancora., sonorizzazione della sua pellicola Il fuoco da parte di quattro grandi musicisti: Paolo Fresu, Elio Biffi, Paolo Spaccamonti, Gerardo Chimini.
In collaborazione con Lab 80 film.
Dalla collaborazione con MUBI nasce la sezione dedicata a Bergamo Film Meeting “Un po’ di Varda”, che sulla piattaforma presenterà cinque film della regista francese. La proposta che facciamo agli spettatori di Bergamo Film Meeting in collaborazione con la piattaforma MUBI, particolarmente attenta alla conoscenza del cinema di qualità nelle sue espressioni del passato e del presente, non vuole essere un semplice ricordo, ma piuttosto l’occasione di un nuovo incontro, perché tra le immagini di Agnès e la loro concatenazione e il loro richiamarsi, c’è una persona che ha cercato di interpretare l’altro da sé, come direbbero i filosofi. In fondo la vita, complessa e complicata, spesso inafferrabile, sempre sorprendente. «Un po’ di Varda», quindi, con il sorriso e un po’ di tenerezza.
Bergamo Film Meeting continua la tradizione dell’Auditorium di presentare ogni anno, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, un film che parli al pubblico e soprattutto ai giovani di oggi, della caduta del nazifascismo in Italia e in Europa. Quella data è indimenticabile e rievoca orrori ma anche, soprattutto per il nostro paese, la scrittura di una costituzione fondata sui valori di democrazia e libertà. Quello post resistenziale non è stato un percorso privo di ostacoli per il vecchio continente, anzi. Il film di Reitz ci aiuta a leggere e a capire un periodo storico che ha generato nuovi e drammatici conflitti, ma che in ogni caso è stato uno spartiacque, dove è ancora possibile attingere per tenere vivo il desiderio di una società più giusta.
Nel 2020, il Tromsø International Film Festival invita tre registi norvegesi a raccontare le loro storie sull’esperienza del lockdown. Il risultato sono tre documentari, ognuno dei quali rappresenta in maniera significativa uno spaccato di vita nella Norvegia del Nord.
In collaborazione con Tromsø International Film Festival
Un’istantanea del cortometraggio irlandese che offre un mix di stili, tra documentari e film di finzione, passando dall’horror comico a colorate distopie, dal tema della salute mentale a storie poetiche di ambientazione rurale.
In collaborazione con Cork International Film Festival